La Soffitta Appartamento per vacanze - Via Cola, 23 Amatrice - RI

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AMATRICE

Posta al confine tra Lazio e Abruzzo, si trova Amatrice (955 s.l.m.). Il territorio si articola in un altipiano centrale, tra i 900 e i 1000 metri, ospitante il lago Scandarello e le numerose frazioni che le fanno da contorno. Il territorio è circondato da rilievi che sul lato orientale superano i 2400 metri, in corrispondenza della dorsale principale dei Monti della Laga. Dal 1991 è inclusa nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Amatrice è situata tra tre parchi nazionali (Gran Sasso e monti della Laga, d’Abruzzo e dei monti Sibillini) al centro di una conca verdeggiante, incastonata a sua volta in un'area al confine di ben 4 regioni: Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, in una zona strategica di passaggio tra versante adriatico e quello tirrenico, nell'alto bacino idrografico del fiume Tronto.

La Torre civica - Corso Umberto I


II suo territorio si articola in un altopiano centrale con un'altitudine compresa tra i 900 e i 1000 metri, ed ospita
il lago di Scandarello, un bacino artificiale ottenuto mediante lo sbarramento del rio Scandarello nel 1924, e circondato da rilievi che sul lato orientale superano i 2400 metri, in corrispondenza della dorsale principale
dei Monti della Laga. Nel comune di Amatrice è inclusa la cima del Monte Gorzano (2458 m), la vetta più alta
del Lazio, mentre sulla stessa linea spartiacque si ergono anche le cime di Pizzo di Moscio, Cima Lepri
e Pizzo di Sevo tutte sopra i 2400m di quota.
A differenza degli altri gruppi appenninici, la catena della Laga non è costituita di calcari, bensì di rocce poco permeabili, quali arenarie e marne, che rendono molto limitata l'infiltrazione delle acque piovane nel sottosuolo
Ciò permette l'esistenza di un gran numero di sorgenti perenni, distribuite sin quasi sulle vette, che alimentano la circolazione superficiale. Questo territorio, quindi, a differenza delle altre montagne dell'Appennino centrale
si presenta verdeggiante e ricco d'acqua durante tutto l'anno.

Colpiscono l’attenzione del turista l’ambiente incontaminato, la ricchezza delle testimonianze storiche, artistiche e la celebre tradizione gastronomica legata in particolare agli "Spaghetti all’Amatriciana", piatto di rilevanza internazionale della cucina italiana, ed i prodotti tipici in generale.

Nella caratterizzazione del territorio del Parco Nazionale in distretti, proprio per tale caratteristica, ad Amatrice è stato realizzato il Polo Agroalimentare dello stesso.

La fontana dei giardinetti (foto archivio) - La Chiesa diSan Giovanni se XVI con la fontana delle conche

Non mancano occasioni di svago, è possibile praticare escursioni, passeggiate a cavallo e altre attività sportive tipiche dei territori montani. Numerose iniziative ricreative e culturali animano la cittadina sia nel periodo estivo che in quello invernale, grazie alla capillare attività delle associazioni presenti sul territorio, coordinate dall’opera della Pro-Loco.

Amatrice è il luogo ideale dove il soggiorno si coniuga in maniera perfetta con la natura incontaminata, i sapori genuini e le tradizioni popolari di una cittadina le cui origini si perdono in epoca preromana.

Amatrice è edificata sullo sperone roccioso che sovrasta la confluenza tra il fiume Tronto e il Castellano. Attorno ad essa sono distribuite in gran numero le frazioni o "ville", attualmente 69, che in origine dovevano essere più di 90. L’impianto urbanistico della cittadina può essere collocato precedentemente all’epoca rinascimentale, visto il disegno della pianta che si snoda su 7 strade parallele curvilinee (caratteristica medievale) orientate lungo un asse est-ovest. La via principale più ampia è l’attuale Corso Umberto I, intersecate a croce da altre due strade.

La Chiesa di San Francesco ed il Chiostro

Non mancano accenni medievali in alcune chiese e tratti dell’abitato: prima fra tutti la monumentale torre civica che pur subendo lavori successivi di innalzamento (1675) e consolidamento nei secoli successivi, è già menzionata nel 1293. Solo alcuni resti rimangono delle antiche mura che un tempo cingevano con il loro perimetro tutta Amatrice. Una testimonianza dell’antica cinta muraria si trova in un affresco datato 1492, rappresentante la Madonna in trono che sostiene la città di Amatrice, presso la chiesa dell’Icona Passatora. Lungo il reticolo delle vie diritte si allineano palazzi e palazzetti di una buona architettura dei secoli XVI, XVII e XVIII. Le testimonianze artistiche più rilevanti si hanno nel capoluogo e in alcuni santuari rurali e chiese situate nelle frazioni.

La Chiesa di San Agostino

CITTA' DELL' AMATRICE

Città natale di Nicola Filotesio detto Cola dell'Amatrice
Città di Padre Giovanni Minozzi Servo di Dio
Città del circuito di San Giacomo della Marca
Gemellata con ROMA XIII Municipio-OSTIA
Gemellata con MONTORIO AL VOMANO
Gemellata con POTENZA
X° Premio Ambiente Città di Salerno




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